Sono parole e le dissi
per conciliare i tuoi sorrisi,
ero ebbro di uno sguardo
atteso e ancor disperso,
una posa del corpo irrigidita
che ricreasse la fiducia,
un moto delle labbra arse
in cerca di un avido confronto.
Sono parole e le dissi
per schiacciare l’insensatezza,
creai un’ansa di pensiero
dove fluisse il disturbo cieco
e un mare di emozioni.
Sono parole e le dissi
per conoscere la meta
su una nave dalla prua
affilata all’orizzonte
che disperde il facile destino.