Osservo la città scorrermi scarica accanto
Col canto delle suole e degli squilli
E delle scuole da cui i figli di madri laboriose
Distratte e svogliate si salutano con gesti
Che loro non capiscono

Sono sonori gorgoglii...
"Come crescono in fretta!"

Congesti, mucchi di vesti, di marca o logori
O né uno né l'altro, si scontrano
E si passano di fianco con gli occhi spenti

Si salutano due conoscenti:
"Hey!" Lui e "Hey!" Fa lei
"Come stai?" "Grazie" dice lei
Sì guardano confusi, per pesanti secondi
E poi riprendono i passi...
Va bene... Ciao... Ci vediamo...
Nemmeno il loro nome ricordavano
In fretta scappano dall'onta di disagio
Adagio, verso l'onda umana che li cingerà accogliente
Perché non gli farà domande

Osservo la città
Città irreale
Come disse qualche tale
Più bravo di me 
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 76 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Collegati o registrati per lasciare un commento.

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.