Di fiumi di bava scambiata
si fan pieni i fossi:
dalle tombe dei polli
ritornano gli ossi.
E pozzi di sborre celate,
nei vicoli di carriole agitate;
e lo nasconde: che puttana l'Estate!
Ora la soglia della porta chiusa:
nera l'angoscia di pagine bianche
sui è scritto del demonio e la musa.
Così la gola si stringe,
per non fare tacere gli altri respiri:
per capirne la giostra
non ne basta l'eternità dei giri.
Così si rabbuia la mia segreta miseria.
Così mai saprò di questa cosa
che poi dicono poco seria.
si fan pieni i fossi:
dalle tombe dei polli
ritornano gli ossi.
E pozzi di sborre celate,
nei vicoli di carriole agitate;
e lo nasconde: che puttana l'Estate!
Ora la soglia della porta chiusa:
nera l'angoscia di pagine bianche
sui è scritto del demonio e la musa.
Così la gola si stringe,
per non fare tacere gli altri respiri:
per capirne la giostra
non ne basta l'eternità dei giri.
Così si rabbuia la mia segreta miseria.
Così mai saprò di questa cosa
che poi dicono poco seria.