Oggi sono fredde spade di luce

i raggi del sole, si riempie la piazza

di parole sensate che cadranno

poi in sbuffi e nel vuoto.

 

I poliziotti hanno pestato un populista

dietro l'angolo del quartiere,

la scia rossa nel rosso generale,

sono di bianco cotone i nostri saggi piombi

 

e senza sorreggersi a nuove e indipendenti travi

la mia generazione invoca il '68.

Stasera sarà freddo, scoppietta come un fuoco

il disco in vinile.

 

Sogniamo soltanto

girando attorno ad una confusa rivoluzione

ed il brusio continua.

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Profilo Autore: Nicola Matteucci  

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Commenti  

nabrunindu
+2 # nabrunindu 25-06-2014 23:48
il 68! io l'ho vissuto, con i corvi, con l'equipe 84, con i rokes, etc.etc. che nostalgia!

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