Club Poetico

L'ho appena letta e forse sono orgoglioso d'essere il primo a commentare questa perla poetica che in sè riassume tutte le velleità di chi vuole dichiararsi poeta. In primo luogo il verso asciutto, ma florido d'allusioni dirompenti, vedi il "petto si scatena"; poi metafore semplici ma nel contempo ultraterrene che mi ricordano l'inverno di DE ANDRE' "delle finestre sempre chiuse della neve che si fa acqua"...Poi una sintesi degli opposti che nella filosofia occidentale ricorda Nicola Cusano peraltro ingiustamente dimenticato...m a non è tutto il concetto se mi concedi eracliteo del fluire ricorda il paradosso di Zenone della tartaruga che rincorre la lumaca...tu qui sembri presagire l'atto prima ancora della potenza aristotelica del medesimo. E poi...un finale che trascende il tutto, personalissimo e poetico, perchè poesia è persona e tutte le considerazioni superiori vanno ovviamente a farsi benedire...rima ne il tuo soffio grandissimo di chi realmente sa poetare senza sporcare d'inchiostro masochistici papiri. Un plauso e 5 stelle ma pure un'esponenziale numerologia, qualora il sistema lo permettess.

Emotivamente trascina in un inseguemento tra passato, presente e futuro,tra ricordi e paure,speranza, sogno. Un poetare di forma esemplare ed originale...com e sempre complimenti!