Nell'aria della sera

che arrotola gli ultimi fianchi del giorno,

io vado a caccia del miglior confine

per addentrami nei boschi di fiaba. 

 

Ancora un po’ attenderò paziente

i coni della notte senza l’alta luna

e lì alloggerò l’ultimo urlo del vento,

su cruda roccia che il sole abbandona.

 

Cosa sognerò nel buio di poche stelle

che mi ricordi i fasti delle alte Corti,

che riaccenda luci e voglie matte

perché riveda la casa impossibile?

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Profilo Autore: Aurelio Zucchi*   Sostenitore del Club Poetico dal 04-03-2020

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Commenti  

Grazia Savonelli
+1 # Grazia Savonelli 04-09-2020 06:08
Acuta ed Amara

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