Nove e diciotto: il cerchio si chiude 

all'alba piangente, sfuma il momento, 

cade l'abisso leggero da un umettato cielo. 

Incidenti di pensiero. 

Nove e diciotto: lamento afflitto 

che lagna della notte il cordoglio fiero. 

Nove e diciotto: stesi su panni della vita, 

cenci maledetti da oneste parole.

Pura vertigine alle più grandi altezze, 

alate, ovunque si libra il vuoto, paura. 

Come siamo arrivati fin qui? 

Soffia il sussurro suono della vita, 

sulle ripe dell'anima nuova.

Nove e diciotto: interamente spoglia 

agli occhi fanciulli, sapore 

d'ardenti blandizie, mani sfogliano 

riflessi, su pagine e pagine 

ai miei raggi, ma non assorbe 

il calore, finché non giunge 

al romanzo del cuore. 

Nove e diciannove..
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Profilo Autore: Ivan Forni  

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Commenti  

rosa dei venti
+1 # rosa dei venti 23-07-2016 09:07
Sempre molto originale ma sentito lo stile che contraddistingu e il tuo poetar, complimenti, versi intensi e di grande bellezza ;-)
Silvana Montarello
# Silvana Montarello 26-07-2016 12:54
Un tempo scandito con molta tristezza, complimenti, ciao.

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