La sognatrice di nuovi mondi
stava facendo i conti. La rata del mutuo
l’apparecchio dei denti della figlia
e il matrimonio della cugina
con le scarpe da ballerina.
C’era anche la questione della taglia
a tormentarla. Poi arrivò il saluto
dell’amante, l’ultimo dei tanti.
Capiva da sola che c’era qualcosa
che non andava, il suo cuore
era stretto in una morsa e il corpo
batteva in testa, quel fischio
all’orecchio era il marchio
dell’infelicità. L’anima era un tappo
un cappio opprimente, il dopo
era cominciato, era appassita ogni rosa.
Lo specchio incantato col turbante
diceva che era la più grassa del reame
la bilancia aveva dato il suo responso
quarantadue chili il suo peso.
Il cerchio ormai si era chiuso
l’inizio era la fine, il bacio era un morso
l’amore aveva l’odore del letame
e la velocità dell’acqua stagnante.
I conti quadrarono alla fine
non c’erano più mondi da sognare
l’anima era implosa e ogni nota
ora era a posto. Per l’orecchio
c’era rimedio, un apparecchio
di ultima generazione, la vita
era vuota ma poteva continuare
ora che esponevano i saldi nelle vetrine.
stava facendo i conti. La rata del mutuo
l’apparecchio dei denti della figlia
e il matrimonio della cugina
con le scarpe da ballerina.
C’era anche la questione della taglia
a tormentarla. Poi arrivò il saluto
dell’amante, l’ultimo dei tanti.
Capiva da sola che c’era qualcosa
che non andava, il suo cuore
era stretto in una morsa e il corpo
batteva in testa, quel fischio
all’orecchio era il marchio
dell’infelicità. L’anima era un tappo
un cappio opprimente, il dopo
era cominciato, era appassita ogni rosa.
Lo specchio incantato col turbante
diceva che era la più grassa del reame
la bilancia aveva dato il suo responso
quarantadue chili il suo peso.
Il cerchio ormai si era chiuso
l’inizio era la fine, il bacio era un morso
l’amore aveva l’odore del letame
e la velocità dell’acqua stagnante.
I conti quadrarono alla fine
non c’erano più mondi da sognare
l’anima era implosa e ogni nota
ora era a posto. Per l’orecchio
c’era rimedio, un apparecchio
di ultima generazione, la vita
era vuota ma poteva continuare
ora che esponevano i saldi nelle vetrine.
Commenti
i contorni veri della realtà. Buona giornata!
Un poetar che lascia riflettere.
Lieta settimana.
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