La perdizione è salvifica quando l'angoscia avvampa, aiuta ad affogare tutto nell'oblio.
Oh mio Dio! L'oblio, com'è soave delle rondini il cinguettio.
E sono disteso in una distesa di vomito e non vedo più niente.
Ma c'è il sole. Sopra di me, alla massima potenza.
Lo percepisco amico, è colpa sua se ho le palpebre consumate e vedo bianco.
Ed'è quiete questo sole caldo che non suda, questa brezza calma che non gela, le rondini delicate cinguettano sofisticate ed io, in estasi, ammiro ad'occhi chiusi, in paralisi : l'infinito.
Sono davanti ai cancelli del paradiso, ma non posso entrare
Starò fuori, a spiare
finchè non mi bruceranno.
Oh mio Dio! L'oblio, com'è soave delle rondini il cinguettio.
E sono disteso in una distesa di vomito e non vedo più niente.
Ma c'è il sole. Sopra di me, alla massima potenza.
Lo percepisco amico, è colpa sua se ho le palpebre consumate e vedo bianco.
Ed'è quiete questo sole caldo che non suda, questa brezza calma che non gela, le rondini delicate cinguettano sofisticate ed io, in estasi, ammiro ad'occhi chiusi, in paralisi : l'infinito.
Sono davanti ai cancelli del paradiso, ma non posso entrare
Starò fuori, a spiare
finchè non mi bruceranno.
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