Sento formiche nere che mi entrano
dalle orecchie, carnivore.
Metallo fuso che si scioglie 
Mi percuote, bollente, nelle vene.

Tutto brucia

Le mie lacrime non sono altro che 
candidi fiocchi di neve tenera
al centro di un vulcano che tramonta assassino.
Ardono all'uninsono il mio intestino
le ferite, l'orgoglio, gli occhi e la speranza
Fiamme alte come colonne,
Brucia l'inferno in me

Un attimo e sono cenere.
Cenere sputata, cenere dimenticata
cenere calpesta, derisa emarginata: 
e sono fuori di nuovo.
 
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Profilo Autore: A.B.  

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Commenti  

nabrunindu
+1 # nabrunindu 13-09-2014 10:44
la quotidianità sa essere atroce, a volte!

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