L'abbandono che si offre alla notte
è il rifugio delle parole sopite,
uno spiraglio di luce giocosa.
Non più sognatore...
Rileggo gli ansimi
del cuore che s'attarda a vantare
tenui battaglie, sofferenze mai gridate
oltre le sbarre che sanno piegarsi.
Accendo il chiarore di semplici parole,
le includo tra pagine indifferenti,
le ripongo dove eco di voci non giunge.
Non più sognatore...
Illudo i battiti
del mio cuore...s'agita tra le pieghe
di un sorriso che accetta remissione.
Si protende a schernire gli amanti
ricade stordito di vanità.
Gli amori e gli amanti credono
non soffrono che per se stessi,
ridono di allegre vanterie.
Dormono senza ritrosie o pentimenti.
Non più sognatore...
è il rifugio delle parole sopite,
uno spiraglio di luce giocosa.
Non più sognatore...
Rileggo gli ansimi
del cuore che s'attarda a vantare
tenui battaglie, sofferenze mai gridate
oltre le sbarre che sanno piegarsi.
Accendo il chiarore di semplici parole,
le includo tra pagine indifferenti,
le ripongo dove eco di voci non giunge.
Non più sognatore...
Illudo i battiti
del mio cuore...s'agita tra le pieghe
di un sorriso che accetta remissione.
Si protende a schernire gli amanti
ricade stordito di vanità.
Gli amori e gli amanti credono
non soffrono che per se stessi,
ridono di allegre vanterie.
Dormono senza ritrosie o pentimenti.
Non più sognatore...