Scorre la sera
lenta
impalpabile
Scorre la sera
come una sigaretta
Guardo lampioni spenti
Guardo un cielo che non c’è
Un vecchio cimitero dorme…

E luci d’auto passano accanto
Qualcuno accende un’altra sigaretta
dietro la maschera
Qualcun’altro attende
alla fermata dell’autobus

Rumori che vanno
vite che vagano…

Io sono lì
o altrove
immerso nella pioggia senza luce

Rimpiango,
rimpiango dimensioni
e mi sento notte,
notte di me stesso
e son forse vita
oppure morte.
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Profilo Autore: Giancarlo Gravili  

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Commenti  

enio
# enio 16-12-2020 18:31
:-) bella chiusa, bella domanda bella poesia complimenti
Giancarlo :-)

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