Generazioni di uomini volanti
disegnano parabole in un cielo cadente
dimenticando tra il caos dei microcosmi
la strada semplice per arrivare al cuore.
Silenzi studiati al posto delle parole
bugie vecchie con scarpe nuove alle finestre
processi nei tribunali come farse nei teatri,
sconfitta della ragione nei labirinti di un’etica stravolta.
Una civiltà dai castelli di sabbia
indice spregevoli questue delle indulgenze
credendo che la fame si sconfigga a rate.
Dall’altra parte, un silenzioso Quarto Stato,
gene sano di un evoluzionismo fallito,
strappa a un mondo di plastica l’ultimo briciolo di dignità.
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Grazie.