Quell’alone cupo
e funesto
che cova in un tempo
imperfetto
colmo di falsi ideali
tra crepe che stridono
come simulacro
a riportare indietro nei millenni
di un tempo remoto
castighi e supplizi divini
scevro di evoluzione
adagiato nell’odio per il diverso
inculcante agli adepti
un credo sbagliato e menzognero.
Un mondo che scorre
in una clessidra stagnante
di un buio che oscilla
in un cerchio di segreto frastuono
inviando al precipizio
vite messe a bersaglio e falciate
come pietrame triturato
dove il sangue zampilla copioso
a decretare
una morte di sillabe mute.
Commenti
un onore leggerti ... un abbraccio !!!!
dura oggi, ma penso che dobbiamo imparare a conviverci senza farci prendere dall'ansia.
Un caro abbracci anche a te, Grace
Molto brava, come sempre.
Un saluto da Ibla.
assediati da questi barbari scalmanati che nei millenni non si sono mai evoluti, e godono nel distruggeretutt o ciò che di bello ha il mondo e la vita di tutti noi. Grazie del passaggio e buona giornata Francesco,
Grace
Di ciò che amaramente dobbiamo accettare .
Grazie per questi bei versi
realtà ci ha spalancato le braccia. Felice giornata!