Passeggiando nella notte,
il buio attraversa il respiro...
nei sentieri di valli incantate
ove sfoga il lamento del cuore.
Resto qui... sacrificandomi;
t'ho donato l'anima mia trafitta,
invano, or la cerco dentro alla tua,
ma il cancello è chiuso a chiave.
Di dolore è questo manto,
nella nebbia il corpo giace,
nella gola un urlo non tace,
e rientro nel mio inferno.
Questa sferza sa di niente
in confronto agli occhi tuoi,
che straziano la mia esistenza
per averli chiusi per sempre.
Or riposa mio dolce amore,
tra le mie braccia e nel sonno tuo
indelebile resta la nostra poesia
con la parola fine nell'ultima strofa.
Commenti