Spine bianche ed acerbe
miste a petali di rosa
si accompagnano
al calore sfilacciato

dei camini.
 Esse leggere, si calano
dal pallore della notte
e cospargono 
le strade deserte
adornate dai vetri appannati.
Ora, anche l'ansia
della gente ha smesso
di urlare 
e si riscopre tra la umide
coperte il canto
degli amori
storditi dal tempo.

Le impellenze del domani
sbiadiscono tra i sogni
di una notte
che racchiude 
l'imprevista pietà 
in un alito di vità.


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Profilo Autore: Marchese D.  

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Commenti  

Francesco Losito
+2 # Francesco Losito 07-02-2012 16:42
e si riscopre tra le umide/coperte il canto/degli amori/storditi dal tempo...Un bel lirismo, raffinato ed efficace questi versi offrono, al contrario di quelli iniziali, dove la tensione lirica è poco efficace.
Debora Casafina
# Debora Casafina 07-02-2012 20:49
poesia molto complessa ricca di suggestioni e immagini quasi oniriche
CALOGERO PETTINEO
# CALOGERO PETTINEO 08-02-2012 09:28
suggestiva e apprezzata lirica.

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