Lungo il percorso dell’anima mia
le mille emozioni prendo per mano
e là le conduco per poi adagiarle
su letto disfatto dai sogni nascosti.
Così, riposate e fragili forme,
saran frazionate in attimi puri
che bevono linfa d’estrema fonte
e opere, infin, di cemento saranno.
E le guardo, le odoro, le ascolto
nel breve tragitto del loro ritorno
al giungere sparse sulla mia pelle
e quindi nel cielo esplodere, tutte!
*
Stesura 2010
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