Lo vedo il sorriso, è il nuovo giorno

la tuta, le scarpe da tennis, gli occhiali

e le foto scattate ai fiori che trovi per strada

passi lunghi, ricorda da dove sei partita

forse il futuro si è fermato ad aspettarci

se sbircio dai miei versi, ne scorgo il profilo

uno scoglio sull’acqua, cui aggrapparsi

nelle notti di nebbia. E le barriere

che più non ci sono quando siamo in ascolto

delle note della canzone perfetta, mi hai raccolto

tra i fiori di campo, aedo e corriere

del disincanto. E in quel lungo sondarsi

dei fiati, nel cucirsi addosso con ago e filo

i vestiti della bellezza, c’è il fondamento dell’amarci

a un unico suono vibrato.  Non è stata una gita

chiamala luna di miele piuttosto, comunque vada

sarà stata la notte più bella, ma saremo normali

e di questo viaggio faremo il biglietto di andata e ritorno.

 
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Commenti  

Ibla
+2 # Ibla 08-07-2017 09:24
Molto bella!
Riesci di ogni piccolo gesto a farne poesia.
Sabyr
+2 # Sabyr 09-07-2017 17:51
Molto bella, complessa eppure semplice, mi piace. Ciao :-)

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