Per volare
Ma dubitava di se stesso
Ininterrottamente
Era sempre stato un tipo difettoso
Fin dal principio
Ogni giorno
Lottava per ricominciare
Una vita indecorosa
Volava e cadeva
Cadeva e volava
E intanto pensava
A quel fragile timore che coglie
La maggior parte delle persone
Non riuscire più ad avvicinarsi
Alla luce del sole
Che dolore
A volte farneticava
Per il battito d'ali di una donna
Dolce
Inarrestabile
Ansimava per quel libero arbitrio
Nell'aria della notte
Dove il mondo nascondeva
I suoi peggior difetti
Sotto un manto di indefinibili stelle
A cosa serviva volare
Nell'imperturbabile scintillio del tempo
Se non poteva condividere
Il suo corpo
Con l'anima di un torbido desiderio
Avrebbe voluto piangere
Ma il silenzio era così forte
Da opprimere qualsiasi intenzione.
È tutta una vita
Anche quando il tempo
Dice chissenefrega
È una dolce carezza
Che si erge con tenerezza
Nella fragilità di alcune dita.
Un dettaglio
È la luce romantica
Di una luna impazzita
Con cristalli di fuoco
Ombre consunte
Parole infinite
Nella terra fertile di una fede.
Un dettaglio
È la certezza assoluta
Di un sogno sopravvissuto
Alla melodia di un canto
Scosso dal boato di un pianto
Dove la pioggia riempie soltanto
I calici dei cuori fradici.
Con l'anima
Che brucia l'aria
Nel furore
Della tua esistenza
Allora fallo
Fallo davvero
Non nasconderti
Dietro
Inutili paraventi
Non si scherza
Non si sfrutta
Non si butta
Non si guadagna
La propria arte
Bisogna amarla
E rispettarla
Fino alla morte.
Dove rinasco e ascolto
Con la fede nel cuore
La gioia e il dolore
Che giacciono da sempre
Nelle parole di luglio
Nel suo cielo immenso
Seppur breve
Le stelle cambiano aspetto
La luce appare più calda
E ricolma d'affetto
Nei suoi giorni si rifletton
I ricordi più belli
E anche più tristi
Nel caos dei sentimenti
Prima di mori
Tra i miei pensieri
Tutto ritorna al suo posto
E ricomincio a vivere.
Sono un errore
Sono un pastore
Sono un disturbo
Sono un turbo
Sono un tubo
Sono un uomo
Sono un sordo
Sono uno stolto
Sono un posto
Sono un viaggiatore
Sono un sognatore
Sono un truffatore
Sono un'illusione
Sono uno scrittore
Sono un pittore
Sono un poeta
Sono senza meta
Sono uno scribacchino
Sono un baldacchino
Sono un imbianchino
Sono uno zerbino
Sono un insulto
Sono un singulto
Sono un disperato
Sono un amante
Sono un istante
Sono un passante
Sono un mago
Sono un drago
Sono un treno
Sono un vetro
Sono un numero
Sono un tubero
Sono un albero
Sono un tanghero
Sono un fratello
Sono un ombrello
Sono un pastello
Sono un sasso
Sono un apripista
Sono un pessimista
Sono un artista
Quando arriva la notte
Sono il nulla
Che si nutre di silenzio
Leccandomi le ferite
Sento il cuore battere
Soltanto per se stesso.
Ed era il coraggio di allora
quella dote giovanile, temeraria
delle fughe per trovare il blu scuro
e le notti più intense e lunghe
senza tutte quelle lune becere
così amate dai poeti conclusi.
.
Era Madrid, Pola o quel Paese
con più marciapiedi che torri e Chiese
dove gli abbandonati siedono
per alcolici rituali di perdono ed oblio?
.
E tu chi sei?
.
È ovvio che non lo so
e comunque non è bene ricordare
tutte quelle porte ormai chiuse,
i radi capelli che sono lì a darmi conto
di quel poco o tanto perso per strada.
.
Non è stata sana
la liquidità dei miei anni veloci
e quel benessere dei passi a ritroso.
.
Dovremmo tu ed io,
prima o poi dovremmo,
se ci fosse altro tempo,
e se quell’allora fosse ancora vivo
adesso.
Mes villes de la pensée vont
bien au-delà des rêves, subsistent encore à l’aube
avant que le soleil, par des allégories voyantes, ne mette de côté
le va et vient des pas des peuples.
.
Je sais de mes ombres, celles de mes peuples
et de mes chemins terrestres, évidemment,
je ne voudrais savoir ni connaître autre chose.
.
Mes ombres, disais-je, sur les murs, sur les sentiers
et sur les sauts escarpés de la mémoire antique,
parmi les herbes jeunes et celles déjà mortes.
.
Depuis mes chaussures aux pointures grandissantes
jusqu’aux pas indécis d’enfant et après au pas de course
comme au pas de course s’en allaient les heures et les mois de mes âges.
.
Mes âges? De quoi suis-je en train de parler?
Rien de ce que je suis n’est du temps!
Peut-être que je suis un événement en évolution,
l’un parmi tant d’ autres nombreux événements humains rapides
qu’on écrit sur le sable ou que l’on conte
.comme des souvenirs se transformant en histoire.
.
Du temps, non! Je ne pense pas que je le suis,
Au centre tout reste sensible au coeur
et que ma peau s’oxyde cela me semble naturel,
cela arrive aux idées millénaires
et aux religions aussi. Ne les surévaluez pas!
.
Je sais beaucoup de l’arrivée et du départ,
Je les ai vus arriver souvent. Je le sais et l’accepte.
.
Même le temps présomptueux doit être satisfait.
Il est plus naïf de ce que l’on pense
il se satisfait en changeant les apparences
pour être applaudi par des molécules
comme si elles s’usaient pour lui.
Quelqu’un d’entre vous se sent vraiment
ce qu’il voit au miroir? Certes que non!
Quelqu’un d’entre vous a déjà pensé
qu’il était en grave retard pour de nouveaux projets,
.
des espoirs, des amours, l’art, la culture? Non, n’est-ce pas?
Quelqu’un d’entre vous a déjà pensé à la mort
non comme on pense à elle par peur de la fin
mais comme un feu qui incendie l’existence?
.
C’est une fantaisie.
C’est le vieux jeu entre existence et non-existence!
.
Pensez-y
.
Et alors?
Et alors nos villes de la pensée
iront jusqu’après les rêves, subsisteront
encore à l’aube , avant que le soleil ne mette de côté
en les dénuant de lumière, le va et vient des ombres
des peuples admis dans nos chemins nocturnes
.
J’irai, nous irons,
chacun tel un héritier et un patrimoine pour le temps futur
Je serai, nous serons (comme cela doit être)
très proches de l’infini.
.
Au cas où le temps serait, voire pour un seul instant,
pour un seul petit instant, une nouvelle idée d’homme
nous nous forgerons non pas dans le temps, mais dans les lettres,
dans les mots, les pensées, la génialité, les découvertes.
.
Et dans les fautes, évidemment !
Nient’altro che silenzio
In questo luogo
Disperato
Senza tracce
Perseguitato
Dall'incauta luce
Di una falsa esistenza
Ho smarrito
Tra i meandri del tempo
Minuti
Ore
Giorni
Settimane
Mesi
Anni
La forza di combattere
Per un’altra alba incolore
E il mio cuore
Ha trasformato l'amore
In un mero ricordo
Di meravigliosa solitudine.
La mia anima
probabilmente nacque lontana
piccola povera nuda
come quasi tutte, penso io.
.
Aveva ed ha un sapore indomito
e la voglia di sollevarsi in piedi
.
Non le ho mai chiesto altro
che affrontare ogni temperatura,
i trucchi delle ombre, le rivoluzioni.
.
.Insieme disegnammo poligoni
per riscrivere su pietra tempi paleolitici
da lanciare verso la mattina dopo.
.
Migra come qualsiasi uccello giovane
cercando ogni idea calorosa e nuova.
Ha una singolare passione per le fiamme,
non gradisce regole e sottolineature,
s’innamora delle correzioni in corso
perché meno di me invecchia.
.
Le basta un niente per quei giochi
dove l’età passata si cancella
e si torna all’inizio del gioco.
.
Essendo una avventuriera
capace di Santità e possedendo
quel certo tipo di simpatia scozzese,
(rude dunque e al malto invecchiato)
e quel senso di colpa tutto italiano
(dannoso all’autostima e alla responsabilità)
non offre semplicità o certezze
e, da par mio, la contraccambio.
.
Essendo infedeli convinti
(per quel che davvero significa)
ci caratterizza una genetica incredulità.
Io non ho certezze sulla sua esistenza
come lei ha molti dubbi sulla mia
e tuttavia ce la spassiamo nobilmente.
.
Visti insieme al tempo presente
(troppo presente per essere descritto)
ma consapevoli della nostra immensità
stiamo lavorando per una fine a filo terra
nascosta, lucida, oscura, sfuggente,
(diciamo pure molto sotto traccia)
ma con il nostro inizio assai coerente.
Qui in basso da noi
dove siamo solo circostanze
è il caso spesso quello che ci muove
anche se per vizio siamo eroi
ciechi in mareggiate di speranze.
Noi siamo tempo
non siamo stati mai altro che tempo
(che come ben si sa è relativo)
e, tutti insieme, particelle in volo.
Toglimi
le corone di fiori dalla testa,
le folate di vento tra i capelli
il chiarore di luna dalle mani
e la fresca rugiada sulla pelle.
Io sono una poesia
sono nient’altro che vita, vita vera
a volte sono luce e a volte ombre,
tra le mie gambe non ci sono onde.
Sono sincera a volte e altre imbroglio.
Non darmi
maschere che sono solo tue
portami rispetto come a un sogno.
Io non pretendo niente,
sono un improvviso temporale
e spesso, molto spesso faccio sesso.
Scende dolcemente
Attraversando un manto
Di luminose stelle
Leggiadri universi senza fine
Ruotano tumultuosamente
Intorno a un astro onnisciente
Si dipanano astrusi conflitti
La libertà dell'anima riemerge
Dalle rovine della mente
È la vita priva dei confini
Che conducono all'amarezza
Il primo passo verso la salvezza.