Lo sapevo amica mia
che non saremo vissute abbastanza.
Troppe risate
troppi casini
troppa voglia di libertà.
E se eravamo felici era grazie a quei tempi,
ai fiori
al blem blem delle chitarre
e ai nostri capelli sciolti.
“Moriranno giovani” dicevano
e noi guardavamo avanti
con un sorrisetto strano tra le labbra.
Ora poco importa se non siamo più stelle
stringiamo tra le braccia i nostri vent'anni,
perché siamo morte giovani,
come predetto,
ma nonostante gennaio
il cielo è sereno:
è una bella giornata...

Brindo alla vita per ogni attimo vissuto,


Buongiorno, mondo!
Buongiorno, gente!
Buongiorno, anima buona!
Buongiorno anima triste e sofferente!
Buongiorno a chi si alza col piede giusto,
ma anche a chi si alza con quello sbagliato,
buongiorno a chi apre gli occhi e vede il sole,
ma anche a chi il mattino già lo vede nero!
Buongiorno a chi si sente solo,
a chi ha mille pensieri per la mente,
buongiorno a chi è forte e non ha paura,
ma soprattutto a chi è debole e malato!
Buongiorno a chi subisce sempre offese,
a chi nel tempo è stato umiliato,
buongiorno a chi non trama mai vendette,
ma soprattutto a chi ha perdonato!
Buongiorno a chi lotta senza mai fermarsi,
a chi combatte l’odio con l’amore,
buongiorno a chi resiste e non rimane inerme,
a chi, malgrado tutto, non si arrende mai!



Non badasti al suo richiamo
sentirsi vicino,
oltre ogni distanza.
Amicizia,
leggersi e ritrovarsi,
in una parola,
in un' emozione,
in una lacrima,
in un sorriso.
Amicizia,
sentire un abbraccio
di profonda bellezza e calore.
Amicizia,
trovare quella tenerezza infinita,
attraverso quegli occhi
che ci leggono,
ci capiscono,
ci sorprendono,
donandoci complicità assoluta.
Insieme,
prendersi per mano,
sorridendo a quell' emozione,
donando con semplicità,
il nostro affetto,
la nostra più dolce carezza,
diventando il sole l' uno dell' altro.
La vita ti prendeva cosi come arrivavi
e la pietà aveva poco tempo per insegnare.
Talvolta mi piangeva sul palmo della mano,
tutto rosso,come fosse già nel sogno
aspirando le lacrime dalle labbra incerte.
Sei rimasto tra le braccia di una strofa natalizia
aspettando che la natura ricominciasse da capo.
E leggiadro è l'intelletto che arrivò per primo
a giocare con un giocattolo caduto nella polvere.
Tu non sai neppure che tua madre trattava meglio
il suo cane,e meglio morì lì sotto al televisore.
Dalla cattedra si cominciò ad urlare,
e Mattia dal giorno dopo al primo
non venne più a scuola.
Troppo permalosi questi normali.
le strade si separano
ma anche si incontrano.
La paura della ferita,
della sofferenza
sarà sempre li
dietro l'angolo
a ricordare,
a pensare,
che prima o poi
arriverà la delusione.
Il semaforo resta fermo sul rosso
il verde non scatta.
Resto in attesa
che la luce di nuovi sorrisi
farà scattare
quel verde smeraldo
che vive ancora
nel fondo dei miei occhi.
E' difficile crederci ancora,
ma lungo il mio cammino
forse una mano si tenderà verso di me
un sorriso si aprirà ai miei occhi,
una porta verso un percorso diverso
in cui poter credere davvero
Perchè la stretta della mano
sarà ferma e sincera e quel sorriso brillerà
come la luna e la notte non sarà più buia,
il sole mi sveglierà riempiendo di luce
i miei giorni spesso grigi
Voglio confidare ancora che qualcuno mi doni
un pendaglio di smeraldo verde brillante
conferma che un'amicizia vera può esistere
come può esistere un vero amore
che vive ancora
nel fondo dei miei occhi.
Mezzaluna in Marocco,
circondata da stelle,
sul cuscino d’Occidente riposa.
Cala sul mare, e, fatta barca,
portami di là dello Stretto.
Ho ricordo di te
dalla veranda di Roma:
in sogno, in veglia ci rincorriamo.
~ ~ ~
Half-moon in Morocco,
surrounded by stars,
on the cushion of Occident it rests.
Go down on the sea, and, boat become,
take me to the other side of the Straits.
I have memories of you
from my veranda in Roma:
in dream, awaken we chase one another.
le voci festanti,
intorno ad un tavolo?
Le chiacchiere,
davanti a uno schermo?
Bastano:
le avventure,
gli amori, le risse
e i bicchieri? Non so!
Non so,
se basta questo,
per dire... amici.
Quanti amici
si possono avere?
Tutti quelli
che vuoi? Forse!
Ma almeno due,
devono essere giusti.
L'amico, è quello
che arriva, quando
gli altri se ne vanno.
L'amico, è quello
che sa andare via.
Non si può
essere amico di tutti.
E non possono
essere tutti tuoi amici.
Fra di loro sono amici?
Magari no!
Ricordo le grandi
compagnie,
le scorribande.
Penserete, di quelli,
chissà quanti amici
ancora ho...
Ma anche no!
un uomo di mondo raffinato
affabile e gentile.
Se non fosse un antiquario
potrebbe essere un re
tant'è presente e discreto
anche quando non c'è.
Ama il classico, il teatro
il jazz, la musica sinfonica
le donne e il deltaplano.
Giovedì sera a teatro
per il fu Mattia Pascal
Callisto, nel prender posto
mi rivolse un timido:
- Mi scusi per le spalle!... -
Domenica mattina
con il sole e il deltaplano
com'era suo costume
Callisto ha preso il volo
e nessuno l'ha più visto.
Sparito tra le nubi sopra il lago
come un dio pagano.
Ogni tanto mi pare di vederlo
alto nel cielo sorpassare
timido qualcuno e sussurrare
col suo sorriso acerbo:
- Mi scusi per le spalle!... -
Purgatorio
miserabile
Storia malfamata
per il ridicolo timore e il tuo delirio.

vado spargendo sul tuo sentiero
affinché mai tu possa, nel tuo
languido incedere sul mondo,
sentire il freddo della cruda terra
e l'angosciosa carezza del vero
che sempre cerca di catturare
il tuo pensiero, strappandolo
talora all'infinito dei sogni.
Mistiche lingue
dalle sillabe perse
colori,vestiti,ritualità
tratti segnati da rughe
sulle spalle d'ognuno
come tatuaggi.
uomo insito in etnie
retaggi di popoli antichi
idiomi che ricamano
bocche che parlano.
un unico gesto accomuna tutti
il sorriso.
ogni volto né e' pregno
magia che nasce e non si scorda più.
illumina da calore
carezza sul cuore
non ha prezzo
ne guerre lo possono cancellare
universale segno d'amore.