Sfuma un incendio di un freddo tramonto,
sotto il peso di un vigliacco gesto,
va a nascondersi al di là del mondo.
Stanco è il riflesso, di quelle calde emozioni,
di quei cuori annegati in una sola alta marea.
Resta la musica di quelle onde di notte,
schiantate sulle rocce e contro un faro,
che ancor veglia sul blu profondo.
Maestoso è il suono del suo silenzio,
che accompagna lampare, barche
e pescatori coi loro remi fino alla battigia.
Imponente e fiero, è lì da secoli...
testimone di albe e tempeste,
di vuoti e leggende... storie da raccontare,
storie che restano ferme nei ricordi,
storie ormai dimenticate,
di pontili corrosi e mai aggiustati.
Sfuma un tramonto nella salsedine
e con lui miliardi di cuori disegnati
a due a due sulla sabbia, si cancellano.
Stanco è il riflesso, di quelle calde emozioni,
di quei cuori annegati in una sola alta marea.
Resta la musica di quelle onde di notte,
schiantate sulle rocce e contro un faro,
che ancor veglia sul blu profondo.
Maestoso è il suono del suo silenzio,
che accompagna lampare, barche
e pescatori coi loro remi fino alla battigia.
Imponente e fiero, è lì da secoli...
testimone di albe e tempeste,
di vuoti e leggende... storie da raccontare,
storie che restano ferme nei ricordi,
storie ormai dimenticate,
di pontili corrosi e mai aggiustati.
Sfuma un tramonto nella salsedine
e con lui miliardi di cuori disegnati
a due a due sulla sabbia, si cancellano.
Commenti