Nell’assenza di prospettiva il cielo alletta
l’idea irretita all’incomprensione desta
d’una coscienza che s'annoia nell’angoscia,
anonima ammissione di involontà scevra
di potenza dell’essere misero d’essenza.
Inerme, la caducità scivola dallo scempio
di flussi d’onde virtuali dal fluire esile
richiamanti al silenzio chi, convinto di sapere
non sa nulla, se non il futile dell’istante
orfano d’idealismo, funambolico relitto
falso buffo d’un credo dal volto tradito.
Sigilla il martirio l’oscura marea impotente
del tempo inesistente al nulla.
Plaude la ragione armata al buio della speranza
e nei suoi lievi volteggi ha nella solitudine
dello spazio cosmico il soliloquio laico
Sole d’intima istanza.
l’idea irretita all’incomprensione desta
d’una coscienza che s'annoia nell’angoscia,
anonima ammissione di involontà scevra
di potenza dell’essere misero d’essenza.
Inerme, la caducità scivola dallo scempio
di flussi d’onde virtuali dal fluire esile
richiamanti al silenzio chi, convinto di sapere
non sa nulla, se non il futile dell’istante
orfano d’idealismo, funambolico relitto
falso buffo d’un credo dal volto tradito.
Sigilla il martirio l’oscura marea impotente
del tempo inesistente al nulla.
Plaude la ragione armata al buio della speranza
e nei suoi lievi volteggi ha nella solitudine
dello spazio cosmico il soliloquio laico
Sole d’intima istanza.
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grazie