Non so più dire
se vengono o se vanno
queste nuvole che mi imprigionano la vista
e il mio malconcio corpo mi addolora
perché straziato dentro
e fuori, ora per ora.
Non ho parole per farmi
più capire
da chi mi guarda
Incamminarsi
nel tempo inconsapevole
catturare
nella rete dei vissuti
i disegni incancellabili
trasportati dal fiume del passato,
risalendo la corrente
che canta versi di quiete.
Perdersi
nella solitudine dei luoghi
Scendono piano i sogni miei
come la neve scende sulla selva.
E se ne vanno a rivestir pensieri
e a disporre in armonico disordine
le mie malinconie.
Come papaverina mi stordiscono la mente
e mi lasciano così,
Non ci sono più stelle
stasera che piove
tutte all'asciutto dell'unico fiato
possibile tra filari di ricordi:
pressate trame di canapa
in un corpo a corpo di macerati futuri
e maschio equilibrio.
Non datemi stelle
stasera che sbuca
Sei rannicchiato, avvolto tra coperte
sporche e un pò bagnate.
Ogni mattina ti vedo, sei un barbone!
Il freddo pungente ha indurito il tuo viso,
nemmeno ti accorgi più della gente che passa,
Anime solitarie,
Avvolte in una spira,
Fatta di parole, pensieri, sospiri,
Nati dal cuore…
Emozioni profonde, vissute,
Che rimangono…resistono
Nebbia sottile in un umida Venezia,
notte di maschere e di false identità;
si aggira per le calli un giovane uomo,
uscito è dall’ azzardo e in stanza tornerà.
Dal mondo si nasconde, con la maschera sul viso
nessuno in lui nota l’ assenza del sorriso.
Bellissime le amiche che gli fanno compagnia,
ma finto è lo svago, falsa l’ allegria.
Dio, un giorno, al tuo cospetto
non ti chiederò perché mi hai chiamato da te,
ma ti chiederò perché
hai lasciato cadere un angelo dal cielo
senza le ali per poter volare;
lo hai mandato sulla terra
con una valigia di sogni
che mai è riuscito a vuotare
lo hai lasciato solo,
Quante fiate mia madamina
T’ ei a quel balcon mirata.
Quanti sogni, mia Becchina
Volgean verso te, mi’ amata!
Quante fiate ogne mattina
‘l cor forte battea, adorata!
Morire a questa età è triste
quando si è pieni di speranze
quando si è ancora spensierati e liberi
quando il domani sembra sempre certo
ed ogni giorno è una conquista,
una scoperta per crescere.
Purtroppo resta solo un'utopia: